Tre capitali nordiche sul mare:
Stoccolma, definita con termine abusato “la Venezia del Nord”, sorge su un arcipelago di isolette dove le acque del lago si mescolano a quelle del mare fino a lambire il vecchio centro, ed è ricca di tante zone verdi ordinatamente tenute a parco, che concorrono a creare uno scenario di grande armonia.
Helsinki, intesa come “la figlia del Baltico” è una città piacevole ed insolita, moderna, pulita, tranquilla, con un’attivissima vita culturale e con splendidi quartieri periferici, dove il livello medio dell’architettura è decisamente avveniristico (pensiamo ad Alvar Aalto che vi ha lungamente operato).
Copenaghen è una delle più allegre capitali europee, anch’essa attraversata da canali, ricca di parchi (come non ricordare il Tivoli?) di musei e di monumenti di grande interesse storico. Ha dato i natali allo scrittore Hans Christian Andersen, che ha voluto ricordare con la statua della Sirenetta, divenuta ormai simbolo della città.
Stoccolma, definita con termine abusato “la Venezia del Nord”, sorge su un arcipelago di isolette dove le acque del lago si mescolano a quelle del mare fino a lambire il vecchio centro, ed è ricca di tante zone verdi ordinatamente tenute a parco, che concorrono a creare uno scenario di grande armonia.
Helsinki, intesa come “la figlia del Baltico” è una città piacevole ed insolita, moderna, pulita, tranquilla, con un’attivissima vita culturale e con splendidi quartieri periferici, dove il livello medio dell’architettura è decisamente avveniristico (pensiamo ad Alvar Aalto che vi ha lungamente operato).
Copenaghen è una delle più allegre capitali europee, anch’essa attraversata da canali, ricca di parchi (come non ricordare il Tivoli?) di musei e di monumenti di grande interesse storico. Ha dato i natali allo scrittore Hans Christian Andersen, che ha voluto ricordare con la statua della Sirenetta, divenuta ormai simbolo della città.
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